Italiano-Risultati PROVE INVALSI A.S.2011/12 Classi Prime

 

 

Nell’immagine n.1 si può osservare il grafico relativo al risultato percentuale complessivo delle classi prime della secondaria nella prova d’Italiano. L’Istituto ha totalizzato una media di 67 % di items corretti. Il risultato che è leggermente al di sotto della media regionale, rientra nella media del triveneto ed è al di sopra della media nazionale (64.4%).

 

 

La figura n.2 nella colonna a sinistra illustra l’incidenza della variabilità dei risultati tra le classi nella prova, confrontata con la media italiana, mentre nella colonna a destra è possibile osservare il valore percentuale della variabilità dei risultati della prova rispetto al background culturale familiare. Mentre il primo dato registra un valore leggermente  più basso rispetto alla media italiana (8,8 contro l’11,1) per cui i risultati conseguiti attestano una maggior omogeneità di livello delle nostre classi,  il secondo dato attesta una risposta decisamente più variabile partendo dal background culturale delle famiglie rispetto a quanto avviene a livello nazionale (18,3% contro 9,3%). Dal momento che i dati complessivi sono più positivi della media nazionale possiamo leggere anche questa variabilità come  un dato complessivamente progressivo per la scuola.

 

 

La figura n.3 illustra due grafici relativi alla variabilità dei risultati delle prove d’Italiano nelle due annualità precedenti che confrontano però la variabilità tra le classi e dentro le classi. Se quindi è possibile un confronto con il dato della variabilità tra le classi, presente anche nell’ultima rilevazione, non è possibile il raffronto con la variabilità dentro le classi che in quest’ultima rilevazione è stata sostituita dal dato relativo alla variabilità di risposta rispetto al background familiare. Tornando al dato comune ai tre rilevamenti successivi 2010, 2011, 2012 possiamo notare come la variabilità tra le classi sia sempre rimasta al di sotto dei valori della media nazionale pur con differenze diverse, (8 punti percentili nel 2010, 1 punto percentile nel 2011, 2,2 punti percentili nel 2012 ) confermando una tendenza ad una maggior omogeneità tra le classi della scuola rispetto alla situazione nazionale. Per contro, la varietà di risposte all’interno delle singole classi è in diversa misura, maggiore nelle due annualità, rispetto alla media nazionale. Si deve ricordare che i risultati complessivi della prova d’Italiano nelle due annualità considerate sono stati migliori della media nazionale.

 
 

La figura n.4 consiste in un grafico che illustra i risultati della prova di Italiano rispetto al genere e confronta i dati della scuola con i dati della regione, del triveneto e nazionali. Si evince dall’analisi che le studentesse hanno fornito una prova che si situa poco al di sopra della media femminile regionale (70,8%  su 70,1%), meglio della media  del triveneto (69% circa), e meglio ancora della media nazionale (66%). I maschi della scuola hanno fatto una prova  più modesta che si situa ad un 63,9% circa di successo contro il 67,2 dei compagni regionali, il 65,2 dei compagni del triveneto e nove decimi al di sopra della media nazionale (63%).

 

 

La figura n.5 consiste in un grafico che illustra il risultato della prova di Italiano rispetto alla cittadinanza. Nella parte sinistra del grafico sono riportati i risultati della prova eseguita da studenti di madrelingua italiana, confrontati con i cotaenei regionali, del triveneto e nazionali. I risultati attestano la scuola in posizione di vantaggio rispetto ai dati nazionali (66% contro 65,2), mentre i dati regionali e quelli del triveneto sono più alti (70% e 68%). In posizione centrale si possono osservare i dati relativi alla prova fornita da studenti immigrati di prima generazione. E’ ovvio che la performance dia esiti molto più modesti, ma i nostri studenti immigrati hanno risultati decisamente al di sotto degli altri: 47,5% di items corretti contro il 53% della regione, il 52% del triveneto e il 51 % della media nazionale. Sulla destra del grafico sono illustrati i risultati degli studenti immigrati di seconda generazione. Qui la situazione è completamente diversa perché la performance dei nostri studenti con il loro 73% di successo supera di gran lunga i risultati dei compagni regionali (65% di media), del triveneto ( 60% di media) e  nazionali (59% di media).

 
 

La figura n.6 mostra un grafico che analizza il risultato della prova d’Italiano rispetto alla regolarità del percorso di studi. Nella parte sinistra del grafico sono riportati  i risultati  degli studenti iscritti per la prima volta alla classe I della scuola secondaria di I grado nell’anno scolastico 2011-2012, dopo cinque anni di scolarità nella scuola primaria, iniziata, regolarmente, nel  sesto anno di età , dalla nascita. Nella parte destra del grafico si situano i risultati degli alunni, per qualche ragione, posticipatari nell’età rispetto ai compagni. Gli alunni regolamentari delle classi prime della scuola secondaria dell’I.C. hanno totalizzato un 68% di risultati positivi che stanno un po’ al di sotto della media regionale (70%), in linea con i risultati del triveneto, e al di sopra della media nazionale che si situa intorno al 66% di successo. Gli studenti, in qualche modo posticipatari,della nostra scuola  presentano invece una situazione decisamente svantaggiata rispetto ai compagni totalizzando un 47,5% di items corretti, al di sotto dei compagni della regione che totalizzano una media del 55% di risposte corrette, al di sotto della media del triveneto con un 52,5% di risposte corrette  e al di sotto della media nazionale che si situa al 50% di successo.

 

 

La figura n.7  comprende due grafici che illustrano e permettono di confrontare i risultati complessivi in percentuale della prova d’Italiano delle classi prime della Sc. Secondaria dell’a.s. 2011-12 con i risultati complessivi della prova d’Italiano delle classi quinte della Sc.Primaria dell’a.s. precedente 2010-2011. Si tratta degli stessi ragazzi, distribuiti diversamente nelle classi con inserimenti  di nuovi compagni provenienti da altre scuole. Risulta evidente il saldo negativo di 8 punti percentuali abbondanti dai risultati complessivi delle quinte a quelli complessivi delle prime della sc. Secondaria, e tuttavia i risultati della secondaria registrano un incremento socioculturale rispetto alla situazione familiare di partenza che è confortante. Possiamo tentare di spiegare, almeno in parte, questo saldo negativo con il fatto che alla data della somministrazione della prova alcuni argomenti non erano stati ancora affrontati o non erano state consolidate alcune conoscenze precedentemente acquisite, o sono stati privilegiati altri percorsi per esigenze educative del gruppo classe. Una qualche causa di questo “calo fisiologico”  potrebbe infatti essere rappresentata dai nuovi equilibri di relazione rappresentati da classi con nuovi compagni, nuovi insegnanti e tempi più rapidi di lavoro richiesti e non ancora del tutto metabolizzati.

 

 

La figura n.8 mette a confronto tre grafici che registrano la situazione complessiva delle classi prime nelle prove INVALSI d’Italiano di tre annualità successive a partire dal 2010. Come si può notare dai valori riportati  le classi prime della sc. Secondaria dell’ I.C.da tre anni a questa parte registrano valori costanti che si situano tra il 66 e il 67% di items risolti correttamente. Alla fine della terza media questi valori tendono ad aumentare sensibilmente (vedi analisi prova nazionale 2010- 2011 e 2011-2012). Un altro dato che però non si può fare a meno di notare è che se l’Istituto si è mantenuto costante nei suoi risultati in questi tre anni, a livello nazionale, macroregionale e regionale sono stati fatti continui progressi  nei risultati che hanno portato alla situazione attuale.

 

 

La figura n. 9 illustra in un istogramma i valori percentuali raggiunti complessivamente nelle classi relativamente alla tipologia di testo affrontato e alle prove di grammatica. Ogni valore è confrontato con la media nazionale. Il testo meglio padroneggiato in termini assoluti  è quello narrativo in cui l’Istituto ha totalizzato il 7 2,8% di risposte corrette, in vantaggio sulla media nazionale che si situa  sul 69,7%, subito dopo viene la grammatica con un 70% di items corretti su un 69% di media nazionale mentre il testo espositivo ha avuto un esito del 58,7% di items corretti sul 54,5% della media nazionale: il miglior risultato in termini relativi.